Richard Dadd pittore britannico nasce giorno 1 agosto del 1817.
Dadd nasce a Chatham, Medway nella regione del Kent in
Inghilterra, figlio di un farmacista.
Il suo talento per il disegno si
evidenziò fin dalla giovane età, e fu quindi ammesso alla Royal Academy of Arts
di Londra a vent'anni. Assieme a William Powell Frith, Augustus Egg, Henry
O'Neil ed altri, fondò il gruppo The Clique di cui era considerato la
personalità trainante.
Cominciò presto ad esporre le sue creazioni
Nel luglio del 1842, Sir Thomas Phillips, avvocato e
ex-sindaco di Newport, scelse Dadd come disegnatore per accompagnarlo in una
spedizione attraverso l'Europa in Grecia, Turchia e Palestina con destinazione
finale l'Egitto. Nel novembre di quell'anno trascorsero due estenuanti
settimane in Palestina, passando da Gerusalemme fino in Giordania attraverso il
deserto di Engadi. Verso la fine di dicembre, durante il percorso in barca alla
risalita del Nilo, Dadd patì un tragico cambiamento di personalità e cadde in
stato di allucinazione pensando di essere sotto l'influenza del dio egizio
Osiride al quale aveva in precedenza eretto come santuario la sua camera
d'affitto a Londra, mostrandosi sempre più irascibile e violento.
Al suo ritorno nella primavera del 1843, gli fu
diagnosticata l'infermità di mente e la famiglia lo condusse nel villaggio di
Cobham nel Kent per ristabilirsi.
Nell'agosto dello stesso anno, durante una
pacifica passeggiata in campagna, Dadd assassinò il padre Robert con un
coltello nella convinzione che fosse un principe delle tenebre sotto
travestimento e nemico della sua divinità, Osiride. Scappò quindi in Francia e,
sulla via per Parigi, cercò di uccidere un altro viaggiatore con un rasoio, ma
fu sopraffatto e arrestato dalla polizia.
Dadd confessò l'omicidio del padre e,
rimpatriato, fu consegnato all'ospedale psichiatrico criminale di Bethlem,
popolarmente noto come Bedlam ("manicomio").
Dadd argomentava che il compito di difendere Osiride gli era
stato suggerito dalla Sfinge che gli aveva sussurrato alcune sillabe
misteriose. Di cosa soffrisse esattamente non si seppe, ma fu generalmente
considerata una forma di schizofrenia o, in alternativa, si è supposto che
fosse il disturbo che oggi chiamiamo bipolare o psicosi maniaco-depressiva.
Due
dei suoi fratelli si ammalarono in modo simile e una sorella viveva accanto a
un inserviente personale.
Dopo aver trascorso vent'anni a Bethlem, nel luglio del
1864, Dadd fu trasferito, forse per motivi di sovraffollamento, al manicomio
di Broadmoor situato fuori Londra.
Qui rimase, sempre dipingendo e ricevendo
poche visite.
Richard Dadd muore il 7 gennaio 1886 di malattia polmonare.
Richard Dadd muore il 7 gennaio 1886 di malattia polmonare.
In manicomio gli fu permesso di continuare a dipingere e qui creò molti dei suoi capolavori, compreso il quadro più famoso: Il colpo da maestro dello spiritello o Il colpo da maestro del taglialegna fatato (The Fairy Feller Master-Stroke) dipinto ad olio su una tela di 54cm x 39,5cm a cui lavorò per nove anni tra il 1855 e il 1864 e oggi esposto alla Tate Gallery.
Particolare Master-Stroke
di The Fairy Feller (c.1855-1864) |
Particolare Master-Stroke di The Fairy Feller (c.1855-1864) |
Come unto
These Yellow Sands. Olio su tela
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Sketch to
Illustrate the Passions: Agony -- Raving Madness (1854)
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Crazy Jane -- detail (1885)
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Il ricorso alla miniatura nel dettaglio maschera la vera fonte d'ispirazione: Dadd non dipingeva dal vero ma basandosi esclusivamente sulla memoria e sull'immaginazione o, occasionalmente, sui quaderni di viaggio.
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