Il coniglio bianco nasce tra le pagine di un diario. Un
quaderno su cui annoto ogni pensiero personale. Il coniglio infatti è il
simbolico personaggio che riflette la mia persona. Inizialmente erano solo
frasi, poi conversazioni; successivamente ho realizzato i disegni. Il coniglio
bianco è un personaggio che racchiude in sé sfaccettature differenti; alle
volte si mostra gentile ,altre volte prova pietà altre ancora rabbia o profonda
solitudine, il tutto raccontato senza inibizione e all'occorrenza con parole e
immagini dal contenuto diretto e cruento. Ironizzando o eccedendo il coniglio
vomita su tutti senza scrupoli ,ciò che gli accade. I luoghi sono indefiniti e
senza tempo ,così come i singoli episodi, apparentemente differenti l'uno
dall'altro ma con un unico filo conduttore: LA DISPERAZIONE!
Libro:
Il libro che ho
realizzato raccoglie una serie di illustrazioni auto-conclusive.
La dimensione di ogni
illustrazione è cm 22 x 18
Racchiuse in una cornice
approssimativa di cm 2 x cm 2 .
Le illustrazioni sono
realizzate su fogli"rosaspina"avorio; la tecnica utilizzata è colori
a matita acquerellabili ,tempere e acquerelli,collage e penna a inchiostro per
i contorni.
La prima illustrazione è
"Il matto", chiaramente presa dai tarocchi.
Ho scelto questa carta
per il significato che possiede. La carta del matto infatti ci introduce nel viaggio che vede come
protagonista un coniglio bianco .
Testualmente
cito:"Rappresento lo zero, ossia il caos dal quale tutto ha inizio e nel
quale tutto ritorna. Sono in grado di assumere qualsiasi identità,e al tempo
stesso non ne ha nessuna;
sono il principio e la
fine".
Il personaggio principale
è il coniglio bianco.
Altri personaggi
sono:
una bambina,chiamata
"la bambina del bosco" (ha dei bottoni al posto degli occhi, ispirata
alla Coraline di Gaiman),
un pinguino,
Dio (un anziano signore
con barba bianca),
la pecora senza testa (
l'idea nasce da un portachiavi in mio possesso che ripropone,
l'immagine di una piccola
pecora. Perduta la testa ho deciso di inserire il personaggio all'interno del
libro),
Woody ( ispirato al
personaggio principale di Toy -story).
Illustrazione libro "Il Bianconiglio"
Tecnica: Matite acquerellabili, tempere, penna su foglio rosaspina.
Illustrazioni: Sabina Meschisi
MENTRE LA GENTE SI MASCHERA
21-02-2012
Carnevale di
Venezia
Mentre la
gente si maschera il Bianconiglio mostra il suo vero volto.
Il
Bianconiglio è uscito.
Si è
mostrato oggi per la prima volta a tutti e si beffa di tutti.
Il
Bianconiglio nasce tra le pagine di un diario, il mio diario (Sabina Meschisi),
prende forma attraverso idee e pensieri e poi si evolve in segno.
Illustrazioni
che raccontano emozioni o situazioni.
Poi crea
dei video che raccontano altre storie,
esperimenti nei quali si possono vedere diverse sfaccettature di questo
singolare personaggio, follia-disperazione-rabbia-solitudine.
...
Vorrei
ringraziare il Bianconiglio per aver accettato il mio invito ad una intervista
che ripropongo qui, sul mio blog.
Sabina: La
prima domanda che vorrei rivolgerle è:" la scelta di mostrarsi e
mescolarsi al mondo oggi è stata casuale o riflettuta".
Bianconiglio:
Da tempo avevo preso la decisione di mostrare il mio volto, oggi mi è parsa una
buona occasione per farlo. La gente si nascondeva dietro una maschera, io mi
sono mascherato dietro una festa.
Sabina: Può
dirci come hanno reagito le persone alla sua vista.
Bianconiglio:
I bambini erano attratti da me, urlavano " Il coniglio - il
Bianconiglio" e sorridevano...ed io pensavo "che ingenui!"
I ragazzini
mi fermavano per scattarmi delle foto o da solo, o in compagnia dei loro amici.
Le mamme e i
papà mi hanno messo in braccio i loro figli per fare delle fotografie. Una
mamma ha addirittura detto alla figlia di darmi un bacio per ringraziarmi.
Sabina: E
lei che ha pensato quando è stato baciato?
Bianconiglio:
Che la mamma di questa bambina è una sciocca inconsapevole. Lei non sa che tra
qualche anno anche la sua amata figlia mi inviterà ad entrare nella sua vita.
Tutti prima
o poi mi chiamano.
Sabina: Ecco
a proposito di questo le chiedo:"che accade quando la invitano a entrare
nelle loro vite? Qual'è esattamente il
suo scopo una volta entrato"?
Bianconiglio:
Non ho uno scopo-io rappresento la follia -la disperazione-la frustazione-la
tristezza, se la gente mi chiama vuol dire che si sta perdendo
(o
ritrovando-dipende da come si vive la cosa).
Sabina:
Crede che tornerà tra la gente? Che si mostrerà di nuovo?
Bianconiglio:
Si, credo di si!
Fine.
RABBITZILLA
Coni
RABBITZILLA
Ecco qui
Rabbitzilla.
Il caro dolce e pelusccccioso coniglietto ha richiesto molto tempo ed
anche tante energie per la sua realizzazione.
Che cosa non
si farebbe per i proprio figlioletti!
Rabbitzilla
racconta la storia di questa(amabile?)creatura che distrugge tutto e tutti
quelli che incontra per la sua strada.
Realizzato
con acrilici e matite acquerellabili su tela cartonata.
Tralascio le
condizioni di lavoro in cui ho lavorato(mi faccio pietà da sola)ma ancora una
volta dico "che cosa non si farebbe per i proprio figlioletti"-
doveva nascere, lo voleva a tutti costi e adesso eccolo qui, il mio bel pargoletto.
Un saluto a
tutti e Attenti in strada!
Coni
Tutti
vogliono i coni
Un video,
una foto e scoppia il delirio su Fb.
Già molte
persone mi hanno chiesto in regalo queste "amabili"creauture, che nel
video fanno una triste fine (me li mangio).
Persone che
(lo so), sono destinate a diventare molte di più.
Si tratta di
rifare in das i piccoli "Coniglietti"perchè questi certo non posso
darli via.
Sono il
pasto del Bianconiglio.
E allora io
ho promesso che li farò...e il tempo?
Beh di tempo
ne ho molto effettivamente, ma proprio a causa del tempo che ho, circa 48932992
persone mi chiedono di fare questo e quello, di andare li e poi la.
Tutti si
nutrono del mio tempo. E così lavoro di notte, per realizzare qualche
disegno-dipingo-scultura o video.Tutti vogliono i Coni ( come li chiamo io) e
gli propongo di farli macchiati di rosso
( sangue ) ma tutti...proprio tutti dicono NO! Li vogliono paffuti e puri. Beh,
al lavoro allora...ma non adesso, sto montando un video segreto...di più al
momento non posso dire.
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