Dario Balletta nasce a Palermo il 25 Maggio 1981. Prende la maturità al liceo scientifico"Cannizzaro"di Palermo e la laurea, a pieni voti presso l'Accademia di belle arti, di Palermo.
L'eponge de Samir Noferi, realizzate da Dario Balletta con penna bic nero e
acrilico bianco su cartoncino grigio raccontano una storia, una interessante
storia. Un viaggio verso l'ignoto, verso qualcosa che alle volte ci pare di
avvertire(una sensazione forse, un suono, una voce alle nostre spalle). Una di
quelle storie che incutono paura e fascino allo stesso tempo, perché tutti, ma
proprio tutti sappiamo(volente o nolente) che "altro" esiste, o almeno
ci poniamo domande su tale "realtà". La storia in questione è in fase
di lavorazione. La cura dei dettagli è incredibile. Per maggiori info potete
contattare l'autore qui Dario Balletta
L'Eponge de Samir Noferi
Copertina stile classico
penna a sfera e acrilico su carta gialla
Inizialmente l'Eponge partiva da questa idea:
"In un'indefinita città sempre avvolta nella nebbia, delle strane figure incappucciate e claudicanti si muovono negli angoli bui, a causa di sfortunati incontri con i cittadini queste misteriose figure vengono prima additate come "vagabondi" e poi incolpate di crimini d'ogni sorta, iniziando così una caccia per l'ordine cittadino.
"In un'indefinita città sempre avvolta nella nebbia, delle strane figure incappucciate e claudicanti si muovono negli angoli bui, a causa di sfortunati incontri con i cittadini queste misteriose figure vengono prima additate come "vagabondi" e poi incolpate di crimini d'ogni sorta, iniziando così una caccia per l'ordine cittadino.
Ma al lettore sarà sempre più
chiara la natura di queste creature, quella che inizialmente sembra essere una
sorta di invasione extradimensionale, nella quale non sarà solo il nostro mondo
ad essere invaso ma anche le nostre menti e i nostri corpi, e che invece si
rivelerà una migrazione, un esodo dimensionale per fuggire da un universo che
sta collassando su se stesso a causa di quella dimensioni che con esso si
intersecano. Queste creature, umani che non sono più umani, alieni dimensionali
che non sono più alieni, esseri nuovi, reietti in un mondo che non è capace di
comprendere il diverso o di lasciarlo quantomeno integrare, si ritrovano a
subire violenze ed essere sfruttate da quei pochi esseri umani che hanno che
fare con loro. Raccontato in chiave orrorifica e soprannaturale questo dramma
sull'integrazione e l'immigrazione non vuole dare una risposta a problemi reali
e concreti, infatti esso si concluderà con un finale aperto, indefinito come la
città che ospita gli avvenimenti, esso vuole invece porre una questione che
parte con l'allontanarsi dal luogo delle nostre radici verso luoghi ignoti,
viaggio che in qualche modo tutti quanti compiamo, ma che forse non portiamo
mai a termine, Animum debes mutare non caelum, ed anche questo sarà per il
lettore sempre più chiaro, in quanto queste creature in parte umane, in parte
aliene posseggono un pensiero totalmente estraneo a quello umano, che fa loro
affrontare le aberranti vicissitudini in cui incappano in modo distaccato,
senza comunque privarli di sentimenti di comprensione per chi non è come loro,
ed in taluni casi di sconsiderate reazioni di fronte certe azioni
"umane". E cosa lega questa storia con "l'Eponge" de Samir
Noferi? Il vero potere della musica incisa su quella matrice e nelle sue copie
in vinile è appunto aprire questi varchi dimensionali, ma poichè la materia non
può passare da una dimensione all'altra, questi varchi vengono aperti nei corpi
di esseri viventi, che divengono cosìla materia che ospita l'esodante
dimensionale, che fonde la propria mente con quella dell'essere vivente che la
ospita, da quà il modo di concepire pensieri, e percepire la realtà estranei a
quello "umano".
Sotto, alcune delle tavole che compongono il prologo del bellissimo"L'Eponge di Samir Noferi"
Sotto, alcune delle tavole che compongono il prologo del bellissimo"L'Eponge di Samir Noferi"
L'Eponge de Samir Noferi
penna a bic e acrilico su cartoncino grigio
Un viaggio di sola andata verso una dimensione "delirante,
fantastica e affascinante". E' visibile il primo trailer del fumetto
"L'eponge di Samir Noferi" di Dario Balletta e Fabio Catanese.
I due giovani stanno lavorando ad un progetto che senza alcun dubbio
supera ogni immaginazione e ci porta in luoghi incredibili.
La storia in questione è
in fase di lavorazione".
Sotto potrete leggere ciò che ha scritto Fabio Catanese per presentare/introdurre"L'Eponge di Samir Noferi".
Buona lettura.
"Ci sono storie che non si lasciano facilmente raccontare.
Non che non esistano i mezzi per tirarle fuori dal caos informe
dell´immaginazione, donar loro dignitá di forma e traslarle secondo canoni e
figure intellegibili su carta, per renderle comprensibili. Il problema con
certe storie, é che nascono in uno spazio non definibile fra mente e cuore, per
madre hanno la fantasia e per padre la riflessione da essa indotta. Queste
storie denudano di ogni difesa chi le ha scritte e rivelano alla stessa persona
che le ha immaginate riflessioni torbide, immaginari impossibili da decifrare.
In una parola, certe storie rapiscono lo scrittore, non si lasciano da lui
raccontare ma pretendono di essere raccontate: i personaggi e gli scenari,
certo, sono opera di chi li genera, ma tutto finisce qui; bastano poche pagine
ed ecco che sorgono interazioni imprevedibili, i protagonisti agiscono
indipendentemente e lo scrittore stesso si riduce a ricoprire il ruolo di un
demiurgo senza voce in capitolo, di un traduttore di realtá “altre”, di un
ambasciatore di mondi, di storie, di vittorie e di sconfitte. Questo é per me
l´Eponge de Samir Noferi: l´ambasciata condotta dal mio immaginario al lettore,
organizzata in scene e parole e non oppressa dalla volontá di dominare una storia,
di inquadrarla in canoni, di deturparla con macchie di Ego piuttosto che
lasciarsi da essa stupire, come ci si stupirebbe dei conseguimenti di un
proprio figlio. Vi auguro una buona lettura augurandovi quello stesso sincero
stupore che accompagnerà noi, nel raccontare questa storia e, raccontandola,
nello scoprirla.
( There are
stories that are not easily to tell. There are ways to get them out of the
formless chaos of imagination, to give them dignity of form and translate them
according to standards and intelligible figures on paper, to make them
understandable. The problem with some stories, is that they are born in a space
defined between mind and heart, they have the imagination as Mother, and the
understanding that comes with it as Father. These stories leave who wrote them
defenseless and show muddy reflections, imaginaries that can not be deciphered
even by the writer who imagined them. In a word, certain stories kidnap the
writer, do not let him tell them, but claim to be told: of course characters
and scenarios are owned by whoever produces them, but that’s all, just few
pages here and unpredictable interactions arise, the protagonists act
independently and the writer himself is reduced to play the role of a demiurge,
disenfranchised, a translator of reality ” beyond” , a delegate of worlds, of
stories, of victories and defeats. This is for me l’Eponge de Samir Noferi: the
delegacy, led by my imaginary to the reader, organized into scenes and words
and not oppressed by the will to dominate a story, to frame it in canons, to
disfiguring it with smudges of Ego, rather than letting it amaze us, as we
would be amazed by the achievements of our own children. I wish you a good
read, wishing that same sincere amazement that will accompany us, and discover
in telling this story, telling it to you. )
Fabio Catanese
Pagine dove troverete aggiornamenti: qui e qui
(Sopra):Cover I Chapter
Acrylic and Ink on Acetate sheet
acrilico e inchiostro su acetato
L'eponge de Samir Noferi: Ultimi dieci(discepoli)
Penna a sfera su carta gialla e collage digitale colorato
Ed ecco a voi il primo trailer di Eponge di Samir Noferi
ALTRI LAVORI DI DARIO BALLETTA
ECUMENOPOLIMANTEIA - Une Étude sur les Espaces des Espèce ou les Cités-cannibales
Un viaggio senza tempo.
Ecco cosa offre Dario Balletta nel suo lavoro"ECUMENOPOLIMANTEIA"
Una creatura vomita parole o pensieri o ricordi su una città senza nome, in uno spazio imprecisato. I palazzi, le mura, le scale e tutti i minuziosi dettagli che si possono trovare o non trovare mentre si cammina qua e la appaiono in movimento. Pare che si ci possa muovere da un luogo ad un altro senza rendersi conto di ciò che si trova dietro l'angolo. Oltre le finestre, oltre le porte c'è qualcuno? Non è possibile averne la certezza perché l'autore non offre alcun dettaglio. Antenne si proiettano verso il cielo colmo di stelle(come una firma, l'autore lascia un impronta del fascino che subisce dal cosmo), luci bianche si lanciano senza timore verso gli spazi circostanti. Si ha l'impressione di dover o poter incontrare qualcuno o qualcosa ma forse è soltanto l'illusione di chi si trova impotente dinnanzi una città(?)senza voce. Eppure le voci ci sono, e fluttuano nell'aria. Si è confusi e smarriti in questo viaggio. Un viaggio senza tempo, ne spazio.
Qui la pagina: Dario Balletta
Qui la pagina: Dario Balletta
(Introduzione:Sabina Mschisi)
Grazie tante Sabina! La tua stima ed il tuo supporto sono a dir poco molto importanti, ed i tuoi lavori sono fantadelici!
RispondiEliminaGrazie a te per i tuoi lavori. Sono fantastici, suggestivi. Stimo molto il tu lavoro. Continua così, sempre.
RispondiEliminabravi entrambi :)
RispondiEliminaMille grazie, i suoi complimenti molto importanti per noi ^^
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